UN'ALTRA MAZZATA
- TIVOLI - NARDO' 2-0
- Prova inconsistente dei Granata
- Nobile mediti attentamente
TIVOLI: Bruni, Lauteri, De Amicis, Lillo, Maglione, Santoni, Rossi, Cotroneo, Lemme (88` Morelli), Di Corcia (76` Colombini), Muzzacchi - ALL. Oberdan Biagioni
NARDÒ: Schettino, Inguscio, Buonanno, Volturo (70` Rosciglione), Rivetti (46` Totaro), Della Bianchina, Savino, Muiesan, Cezza, Migali (65` Di Tacchio), Russo - ALL. Salvatore Nobile
RETI: 22’ Santoni (T), 59’ Rossi (T)
ARBITRO: Carrucciu di Cagliari
RECUPERO: 5 minuti (2` pt + 3` st)
AMMONITI: Lillo, Santoni (T), Migali (N)
SPETTATORI: 400
Un’altra mazzata. Una pesante sconfitta contro una diretta avversaria. Senza attenuanti. Granata regolati da un gol per tempo e incapaci di reagire degnamente. Un gol di Santoni su calcio d’angolo nel p.t mette in ginocchio un Toro ancora una volta sin troppo arrendevole. Migali e Volturo hanno impegnato il portiere tiburtino, ma inutilmente. Il s.t non ha fatto che suggellare la sconfitta neretina.. Al 23’ Bruni insaccava un cross plurideviato dalla difesa del Nardò. Da qui alla fine solo tentativi velleitari di riaprire la partita. Puntualmente naufragati.
La classifica si fa drammatica. Nardò solo al penultimo posto (retrocessione diretta) a tre punti dai play-out e a 7 dalla salvezza. Solo 14 partite alla fine del campionato e nessun segno di riscossa all’orizzonte. Dobbiamo proprio rassegnarci? Certo se dopo aver acquistato ed impiegato sei nuovi elementi non si vede ancora orma di gioco è difficile sperare. Se poi aggiungiamo che viene mandato in panchina Rosciglione, l’unico giocatore che sta onorando in pieno la maglia granata con impegno e concretezza è proprio nera. E’ evidente che mister Nobile ormai non ne imbrocca una. Lasciare fuori anche uno Schito non al meglio in una partita cruciale non ci è sembrata una scelta felice, tralasciando poi la fissa per Inguscio mandato ancora in campo e puntualmente ridicolizzato, sostituito da Totaro (uno dei migliori juniores) già accantonato dopo due partite. Per non parlare poi della confusione tattica. Ancora un ritorno al 4-4-2 (ci pare) anche perché di equilibri tattici quest’anno non ne abbiamo proprio visti.
L’impressione, anzi l’evidenza è che Nobile si sia giocato anche la seconda chance. Antipatico il suo scontento della prova caratteriale dei Granata. Non si può dare la croce addosso a Schettino, Buonanno, Della Bianchina, Rivetti, Russo, Totaro o Di Tacchio, quando appena una settimana fa erano dei completi sconosciuti e non sapevano dove fosse Nardò sulla carta geografica. Come minimo ingeneroso. Totò Nobile si prenda le sue responsabilità. Ha schierato esattamente 30 giocatori in venti partite (tutti scarsi?) senza mai far giocare degnamente una partita. La prima vittoria è venuta senza la sua presenza le altre due a tempo scaduto dopo partite indecorose. Con un bilancio simile qualsiasi allenatore sarebbe stato esiliato, lui invece si permette il lusso di criticare i giocatori. CARISSIMO TOTO’, CI FACCIA UN PIACERE …COPERTINO E’ A SOLI 11 KM…
Alex
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