SPES MENTANA - NARDO' 2-0 play out

 



Play - out ritorno

IL NARDO' SI DISSOLVE NEL GIORNO DELLA VERITA'
  • Non basta il tifo di 200 tifosi al seguito
  • Una sconfitta umiliante
  • Una retrocessione bruciante

SPES MENTANA - NARDO' 2-0

SPES MENTANA: Ruggini; Cecchinelli Ciafrei; Napoleoni Laurentini Testa; Ranieri Piervincenzi Giuntoli (10' s.t. Sperati) Ronchetti Tamaro. A disposizione: De Remigi, Forneau, Conti, Petruolo, Di Gennaro, De Maio. Allenatore: Castagnari.

NUOVA NARDÒ: Schettino; Inguscio (8' s.t. Di Tacchio) Bonanno; Volturo Della Bianchina Schito; Prisciano Rosciglione Mujesan Pezza (22' s.t. Elia) Frisenda (13' s.t. Corallo). A disposizione: Peluso, Marcone, Rivetti, Migali. Allenatore: Lepore.

ARBITRO: Grazioli di Maniago.

MARCATORI: p.t. 19' Giuntoli, 21' Tamaro.

NOTE: giornata calda, terreno di gioco in buone condizioni. Espulso Ranieri al 35' st per doppia ammonizione. Ammoniti: Napoleoni, Laurentini, Ronchetti e Della Bianchina. Presenti circa 400 spettatori.

MENTANA Due calci piazzati condannano il Nardò a un'amara e inattesa retrocessione. La squadra pugliese ieri si è dovuta arrendere dopo un rabbioso uno-due dalla Spes nel primo tempo. Un vero peccato, anche perché Volturo e soci nella ripresa hanno chiuso la Spes nella propria metà campo, con Schettino che ha fatto addirittura il libero, senza tuttavia riuscire a portare pericoli alla porta difesa da Ruggini.

Fin dalle prime battute il tecnico della Spes Castagnari sorprende tutti, schierandosi con uno spavaldo modulo con la difesa a tre. Poco dopo il quarto d'ora di gioco si decide la gara e la stagione delle due squadre.

Al 19', sugli sviluppi di un calcio d'angolo dalla sinistra di Ronchetti si accende una mischia in area, Schettino respinge un primo tiro ma non blocca la sfera che termina a Giuntoli che realizza. Al 21' poi la tribuna esplode: punizione cross dalla sinistra di Ronchetti in area, il giovane Tamaro di testa anticipa tutti, anche Schettino, mentre a nulla serve il tentativo disperato sulla linea di porta di Schito. Il 2-0 non sembra tuttavia scuotere più di tanto gli uomini di Volturo che dal campo continua a dannarsi l'anima.

Alla mezzora è anzi la Spes a sfiorare il terzo gol con una girata in area di Giuntoli. La risposta ospite arriva da una punizione dal limite respinta dalla barriera bianco azzurra, uno splendido tiro di prima intenzione sul primo palo di Prisciano, sul quale Ruggini fa il miracolo.

Nella ripresa è un altro Nardò, più tonico e deciso, la Spes invece arretra il proprio baricentro. La girandola dei cambi ravviva la gara: Lepore e Volturo mettono dentro prima Di Tacchio, poi Elia e infine l'esperto Corallo, il Nardò diventa così a trazione anteriore e tenta il tutto per tutto. La risposta di Castagnari invece la dice lunga sull'atteggiamento della Spes nella ripresa: fuori il bomber Giuntoli e dentro il difensore Sperati. Inizia l'assedio: al 7' su una punizione dal limite di Rosciglione, Ruggini si salva in due tempi.

Alla mezz'ora un colpo di testa di capitan Volturo si spegne invece a lato. Poi, proprio nei minuti di recupero, quando ormai la Spes ha rinunciato a giocare ed i palloni spariscono dal campo, un tiro dalla distanza di Della Bianchina per poco non ripete la beffa della partita di andata, quando in zona Cesarini Muiesan siglò il gol della speranza.

Dopo gara nervosissimo per il Nardò, con dirigenti ed allenatore Lepore che non vogliono parlare ed alcune intemperanze dei tifosi. «C'è grande delusione e rammarico- commenta il player manager Volturo- per aver perso una partita contro degli avversari che non hanno fatto un tiro in porta». Al triplice fischio finale, alcuni tifosi del Nardò si sono precipitati in campo. Andrea Tamaro (il migliore in campo) è stato centrato da un pugno in faccia mentre era di spalle. L'intervento dei carabinieri ha scongiurato ulteriori risse. I tafferugli sono continuati al rientro dei giocatori negli spogliatoi.

fonte Gazzetta del Mezzogiorno

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