NARDO' - NOICATTARO 1-1

 PARI NEL GELO

  • NARDO' - NOICATTARO 1-1
  • Noicattaro ancora bestia nera
  • Antipatica cornice ambientale.

NARDÒ: Schettino, Rivetti, Buonanno, Totaro (74` Di Tacchio), Della Bianchina, Schito (62` Migali), Maglio, Rosciglione, Muiesan, Corallo, Russo - ALL. Salvatore Nobile

NOICATTARO: Moschetti, Marinelli, Rubini, Sabini, Grazioso, Indrago, Pugliese, Costanza, Paparella, Mastrolonardo (65` Pepe), Drago - ALL. Sergio Notariale

RETI: 13’ Pugliese rig., 50’ rig. Corallo

ARBITRO: Luzzi

RECUPERO: 7 minuti (3` pt + 4` st)

AMMONITI: Corallo, Rosciglione, Della Bianchina e Costanza

SPETTATORI: 750 (coraggiosi...)

Un Nardò largamente rinnovato pareggia col Noicattaro un delicato match salvezza. I neretini forniscono una incoraggiante prova di carattere, ma falliscono un importante appuntamento con la vittoria. La partita comincia subito in salita per la truppa di Mister Nobile. Grande gelo in campo e fuori, per un forte maestrale e per la contestazione silenziosa del tifo granata. Molti volti nuovi in casacca granata. Schettino in porta, difesa a 5 con Maglio, Rivetti, Della Bianchina, Schito e Buonanno; tre mediani a centrocampo: Rosciglione centrale con Russo e Totaro ai lati, Corallo seconda punta e Mujesan avanzato.


Il Nardò scende in campo contratto e timoroso e non riesce ad incidere nell’attenta retroguardia noiana. Gli undici di Notariale invece sembrano più reattivi e subito approfittano della situazione. Maglio sbaglia un disimpegno e Schito chiude fallosamente su Pugliese. E’ rigore. Batte lo stesso Pugliese e porta i baresi in vantaggio. Reazione neretina confusa. Gioco prevedibile, scarsa penetrazione sulle fasce e Corallo costretto a mendicare palloni alti con spalle alla porta. Il Noicattaro non sembra irresistibile, imbottito di ragazzini, chiude con affanno in difesa, ma Mujesan e soci non riescono ad approfittarne. Anzi bisogna ringraziare la svirgolata di Paparella sotto porta che manca il raddoppio da due passi. Certo che un po’ di incoraggiamento in un momento così difficile non avrebbe fatto male, invece i nuovi (e incolpevoli) ragazzi in maglia granata devono sobbarcarsi di salvare il Toro nell’irritante freddezza del pubblico e degli ultras in religioso silenzio. Tutto molto bello. Un paio di mischie su corner, qualche uscita a vuoto di Moschetto e una punizione di Corallo alta di poco. Tutti negli spogliatoi sotto i fischi.

Secondo tempo decisamente di marca granata. Il Nardò riesce a chiudere il Noicattaro nella propria tre quarti e le occasioni fioccano. Moschetto salva al 3’ su Schito e mette in angolo. Tra i noiani il solo Paparella riesce a eludere la morsa del forcing neretino. Ma il pari è nell’aria. Moschetto non trattiene una bordata di Rosciglione ed è costretto a placcare Totaro pronto alla ribattuta. Rigore. Batte Corallo e pareggia. Decisivo il suo arretramento a centrocampo. La partita sembra in discesa per il Toro. 7 angoli a zero testimoniano la pressione salentina, ma il gol non arriva. Nobile rischia (?) la seconda punta, entra Migali per Schito. Troppa confusione e precipitazione negli ultimi venti metri. Corallo prnde per mano la squadra e cerca una giocata delle sue. Palla al piede dribbla tre giocatori, entra in area e viene steso, tutti aspettano il rigore, invece spunta un mortifero cartellino giallo che farà saltare la trasferta di Tivoli al 10 granata. Episodio esiziale. Il Nardò perde lucidità e allenta la pressione. Il Noicattaro piazza un contropiede maligno con il solito Paparella, neutralizzato in uscita da Schettino. Nel finale entra addirittura la terza punta, lo juniores ex-Bari Di Tacchio, ma ormai la stanchezza e il gelo hanno annebbiato le idee dei 22 in campo. Finisce in parità con gli atleti sferzati dal freddo e da qualche ingenerosa e stupida contestazione. I ragazzi hanno dato tutto. Meritano comunque un applauso.

I SINGOLI
Schettino: quasi para il rigore, provvidenziale uscita nel finale. Contributo d’esperienza.
Maglio: tanti volti nuovi, lui ancora in campo e dirottato. Frastornato.
Rivetti: Fatica a prendere posizione, poi regge l’urto. Buona tecnica.
Schito: bis dopo Guardiagrele. Momentaccio. Sostituito.
Della Bianchina: si assesta a fianco a Schito. Non demerita. Più cattiveria, please.
Buonanno: primo tempo ombra. Meglio nel finale. Scatto prepotente.
Russo: senso della posizione ed equilibrio. Latente in manovra.
Rosciglione: lotta 90’, fino a stramazzare. Gladiatorio. Il migliore.
Totaro: suoi gli spunti più interessanti. Piedi buoni al servizio di centrocampo e attacco.
Corallo: sacrificato come seconda punta, ritrova se stesso a centrocampo. Grande s.t. 
Mujesan: conferma il momento negativo. Latitante.
Migali: entra e piazza cross invitanti. Utile.
Di Tacchio: mezzi fisici imponenti. Da scoprire.
NOBILE: torna (ma va?!) alla cara difesa a 5, sovrabbondando in mediani (tre), schiera solo una punta + Corallo a sostegno. Peccato che per il Noicattaro tre centrali fossero sprecati per una sola punta effettiva, mentre Paparella scorazzava senza ostacoli per tutto il fronte d’attacco. Insiste ancora su Maglio cambiandogli posizione e mandandolo in stato confusionale. Parte con una punta e finisce con tre, ma non era una partita da vincere a tutti i costi? Cancella Corallo dalla manovra spedendolo in attacco. Certo non si può dire che Nobile sia in uno stato di ispirazione. La sua lettura del match continua a lasciarci perplessi. Ora può contare su una rosa al completo. A prima vista qualitativamente superiore. A lui il difficile compito di ridisegnare una squadra. Di darle corpo ed anima e possibilmente attributi. Niente alibi. La salvezza va conquistata.

Alex

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