NARDO' - MANDURIA 1-1

 

21.a giornata

La vittoria sfuma al 91'

  • NARDO' - MANDURIA 1-1

NARDÒ: Schettino, Mancinelli, Buonanno, Rivetti (69` Schito), Della Bianchina, Russo, Totaro (75` Inguscio), Rosciglione, Muiesan, Corallo, Fattizzo (78` Cezza) - ALL. Franco Leo

MANDURIA: Di Punzio, Lollini, Coccioli (46` Tedesco), Marchi, Deicco, Della Bona, Caldararo, Lentini (60` Greco S.), Nicoletti, Masi (94` Dilonardo), Errico - ALL. Alessandro Longo

RETI: 24’ Muiesan (N), 90’ Greco (M)

ARBITRO: Belcastro di Taurianova

RECUPERO: 8 minuti (2` pt + 6` st)

AMMONITI: Corallo, Rivetti, Mancinelli (N), Della Bona, Deicco, Lentini (M)

Sfuma al 90’ il gusto della vittoria per il Nardò. Una vittoria che sarebbe stata strameritata per la truppa di mister Leo. Il Nardò ha finalmente prodotto un gioco corale ed efficace grazie alla buona vena di Totaro, Corallo e Fattizzo. Di contro un Manduria apparso piuttosto contratto per buona parte del match, incisivo solo nel finale. Derby giocato in una freddissima giornata invernale, aperto dalla ormai consolidata amicizia tra le tifoserie. Importanti novità in formazione per i granata. Leo schierava un 4-4-1-1 apportando novità nell'assetto e nella scelta degli uomini. In difesa si rivedeva Mancinelli a destra, mentre Della Bianchina e Rivetti presidiavano le vie centrali. Schito in panchina, mentre a centrocampo Leo riproponeva Fattizzo lungo l'out sinistro. Ma aldilà della formazione o del modulo la novità è stata quella di vedere la dinamicità dell'assetto. Fattizzo e Buonanno si sovrapponevano sulla fascia , anche se l'intesa va ancora affinata, Corallo spaziava per tutta la tre quarti, Mujesan si inseriva su palloni finalmente giocabili, Totaro ricuciva la manovra con sapienti smarcamenti e un fine posseso di palla. Dietro, la linea difensiva veniva protetta dall'agonismo di Rosciglione e dal senso tattico di Russo. Insomma il Nardò sembrava una SQUADRA VERA. E GIOCAVA.

Il primo tiro in porta è stato dei biancoverdi che con De Icco mandavano alto sulla traversa. Al 18' è Corallo ad impegnare Di Punzio su assist di Mujesan. Il Nardò si produceva in veloci combinazioni orchestrate da Corallo e Fattizzo che innescavano Mujesan. Su una di queste giungeva il gol. Al 25’ lancio di Corallo, Mujesan superava in velocità Della Bona e batteva Di Punzio in uscita.


Reazione piuttosto inconsistente dei manduriani: possesso palla, ma senza particolari conclusioni. Molti falli. Su un'entrata da codice penale su Corallo scattava in piedi Leo, e l'arbitro lo espelleva. Il molto onorevole signor Belcastro poi sorvolava su un un fallo da tergo su Fattizzo, dimenticandosi ancora l'uso appropriato del cartellino. Arbitri infami a Nardò: che novità. Nardò, invece, ancora pericoloso nel finale. Cross di Corallo, deviazione di Di Punzio e Rosciglione manca d’un soffio il raddoppio.

 Il motivo del secondo tempo non cambiava, ancora Nardò pericoloso. Clamorosa la doppia palla-gol attorno al 20’. Discesa di Fattizzo, cross radente per Mujesan che in scivolata batteva a rete; sulla respinta di Di Punzio si avventava Totaro che però spediva alto. Da questo momento il Nardò provava a gestire il match, fuori gli esterni Fattizzo (stanco) e Totaro, dentro Cezza e Inguscio. Il Manduria guadagna terreno e con l’innesto di Greco comincia ad affacciarsi dalle parti di Schettino. Al 43’ un tiro di Caldararo sfiorava la traversa, preludio del pari biancoverde. Al 45’ azione insistita con palo di Greco, palla raccolta da Caldararo e cross per l’impatto vincente ancora di Greco. Inutile il colpo di coda granata. Il tiro di Russo destinato all'incrocio dei pali veniva deviato dal portier. Una beffa. Una vittoria scippata, ma così va il calcio. Per due volte si è vinto (immeritatamente) a tempo scaduto ora lasciamo due punti straguadagnati. Leo in tribuna non si dà pace, ma la consapevolezza che qualcosa è cambiato c'è. Ora il Toro è vivo.

I SINGOLI

Schettino: pulisce l’area con autorevolezza. Incolpevole sul gol.
Mancinelli: accantonato da Nobile, sfodera una prestazione di spessore. Risorsa.
Rivetti: in leggero affanno quando puntato. Esce per infortunio.
Schito: gioca 20’ a guida della difesa. Sprona i compagni. Va recuperato.
Della Bianchina: pulito (forse troppo) negli interventi. Anticipato sul gol. Deve crescere.
Buonanno: bene in chiusura, male in appoggio. Molto da lavorare.
Russo: buona tenuta a centrocampo. Bel tiro nel finale. Più presenza.
Rosciglione: ancora una prestazione gladiatoria. L’ultimo ad arrendersi.
Totaro: possesso palla, tocco, visione di gioco. Manca solo il gol. Ci è andato vicino.
Corallo: riconsegnato al suo ruolo, rinasce. Autentica fonte di gioco e di ispirazione.
Mujesan: finalmente palloni giocabili. Puntuale il gol. Manca il raddoppio. Si farà.
Fattizzo: per un’ora padrone della fascia. Spunti incisivi e cross radenti. Cala nel finale. 
Cezza: solo pochi minuti per dar man forte a centrocampo.
Inguscio: rileva Totaro e tampona sulla fascia.

LEO: A fine partita era l’immagine della delusione. “Ho fatto un capolavoro, ma la vittoria non è venuta”, le sue parole. In effetti il Prof non ha sbagliato nulla. Ha riproposto giocatori accantonati da Nobile come Mancinelli e Fattizzo, ha restituito Rosciglione e Corallo al centrocampo e riproposto l’estro di Totaro. Si è visto gioco, si è visto equilibrio e dinamismo. Una lettura della partita attenta e coerente. Si è visto calcio giocato. Quello a cui non eravamo più abituati da tempo. Ora i punti.

Alex

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