NARDO' - GROTTAGLIE 3-2

 

26.a giornata

TORO SCATENATO

  • NARDO' - GROTTAGLIE 3-2

RETI: 1` Fattizzo (N), 45` Santoro (A), 51` Savino (N), 93` Muiesan (N), 96` Santoro (A)

NUOVA NARDÒ: Schettino, Mancinelli, Buonanno, Rivetti, Della Bianchina, Volturo, Savino (73` Prisciano), Rosciglione, Muiesan (94` Corallo), Fattizzo (78` Cezza), Di Tacchio - ALL. Franco Leo

ARS ET LABOR GROTTAGLIE: Scarcia, Taurino, Summa A., Latagliata (74` Cerabona), Camassa, Cianciaruso, Pastano (56` Pellegrino), Bevilacqua, Chirivi` (52` Magistri Sangermano), Santoro, Radicchio - ALL. Giacomo Pettinicchio

ARBITRO: Salvatore Longo (Paola)

RECUPERO: 10 minuti (4` pt + 6` st)

AMMONITI: Savino, Prisciano (N), Cianciaruso, Bevilacqua, Latagliata (A)

ESPULSI: nessuno

SPETTATORI: (1000 paganti + abbonati)

 Fattizzo infila il sette

Il più bel Nardò della stagione batte un ostico Grottaglie. Neretini subito in vantaggio al 1’ con Fattizzo. Splendido calcio di punizione calibrato all’incrocio dei pali. Partita in discesa. Il 4-4-2 schierato da Leo sembra avere la meglio in tutte le zone del campo. Grottaglie in affanno.

Savino e Fattizzo aprono il gioco sulle fasce. Mujesan e Di Tacchio calamitano i palloni alti facendo salire la squadra. Rosciglione e Volturo tengono senza sbavature il centro del campo. Granata vicini al raddoppio ancora con una punizione di Fattizzo, ma stavolta Scarcia devia. Sul susseguente corner, Di Tacchio incorna alto sulla traversa. Il Grottaglie si riorganizza solo nel finale di tempo mettendo il match sull’agonismo. Brutte entrate dei difensori tarantini su Mujesan e Rosciglione con un arbitro fin troppo accondiscendente. La giacchetta nera concede 5 minuti di recupero nel p.t. Un’enormità. Il Grottaglie ringrazia e sugli sviluppi di un calcio di punizione trova il pari con Santoro.

Secondo tempo arrembante dei Granata. Ci prova Mujesan di piede, ma il portiere è pronto alla deviazione. Poi la cosa più bella del match. Discesa di Fattizzo, cross dal fondo, palla sul secondo palo e semi-rovesciata volante di Savino: 2-1. Il Grottaglie non ci sta, opera i cambi senza ottenere particolari vantaggi. Prova con due punizioni dal limite di Pellegrino, ma la mira è imprecisa. Il Nardò teme l’ennesima beffa e si chiude pericolosamente in difesa. Al 40’ è bravo Schettino a parare in due tempi su Santoro. L’arbitro concede ancora un maxi-recupero e succede di tutto.

Di Tacchio spizzica un lancio di Volturo e Mujesan colpisce al volo: 3-1 vittoria assicurata. Neretini rilassati quando nel recupero del recupero (97’!!!) Santoro segna a difesa ferma. Granata di nuovo vincenti, ma stavolta la vittoria non sembra frutto del caso. Evidenti progressi sl piano del gioco e ella concretezza. Da oggi la salvezza non è più un sogno. 

I SINGOLI

Schettino: rientro non brillante. In ritardo sul primo gol, manca qualche presa di troppo. 
Mancinelli: nel dubbio spazzare via. Non va per il sottile nei momenti difficili. Meglio così.
Buonanno: Lascia a Fattizzo l’incombenza di attaccare gli spazi. Si limita alle chiusure.
Della Bianchina: Non sarà un Baresi, ma le chiusure sono sempre efficaci. In crescita.
Rivetti: Brutto cliente il Santoro, lui si fa valere negli anticipi e nel gioco aereo.
Rosciglione: con Volturo a fianco limita il raggio d’azione e tampona con precisione chirurgica.
Volturo: dà equilibrio al centrocampo e respiro alla manovra. Apre il gioco con i tempi giusti.
Fattizzo: segna un gol da cineteca, ne sfiora un altro, domina la fascia sinistra, dà l’assist per il gol 
               di Savino, lotta sui contrasti. Sontuoso.
Savino: appoggia la manovra sull’esterno con continuità anche se manca di lucidità nei cross. Segna 
             il gol della vita.
Di Tacchio: torre centrale, a tratti troppo statico, ma prezioso nei ripiegamenti offensivi. 
                   Tocco decisivo per il gol di Mujesan.
Mujesan: altra cosa con un partner. Una minaccia perenne per la difesa avversaria. Segna pure col 
                sinistro.
Cezza: pochi minuti. Giusto il tempo di farsi rimproverare sul secondo gol grottagliese.
Prisciano: sostituisce Savino senza brillare. Guadagna un paio di calci d’angolo.
Corallo: fuori per infortunio, entra a partita conclusa. Dove piazzarsi con questo 4-4-2? 

LEO: l'inforunio di Corallo lo costringe al 4-4-2 e improvvisamente scopre una soluzione vincente. La vittoria, comunque, porta anche la sua firma. Il Nardò di oggi, oltre ad avere un gioco, seppur elementare, ha soprattutto un'anima. Sa lottare, reagire e soffrire. Tutte qualità fino a poco tempo fa sconosciute.

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