NARDO' - MATERA 2-2

 PAREGGIO SHOCK

  • NARDO' - MATERA 2-2
  • Reti: al 52' Donadoni, all'85' Alessandrì, all'86' Garrone al 90' Castillo.

NARDO’	                     MATERA
Bruno	                     Saviano
Marinelli	             Ciafrei
Campanella (60’ Cornacchia)  Ginobili
Stasi	                     Marsico
Moschella	             Donadoni
Toledo (84’ Voglino)	     Poggiani (Pellegrino)
De Razza (60’ Annicchiarico) Ragone (Dioguardi)
Protano	                     Iuliano
Castillo	             Di Giannatale (Digno)
Alessandrì	             Neroni
Viggiano	             Garrone
	
All. Spagnulo	             All. Camassa

Doveva essere una partita dimessa. Tra due squadre considerate alla vigilia come le due principali favorite del torneo ma che hanno fallito i loro obiettivi. Un Matera che arriva a Nardò dopo una serie di partite turbolente. Combattute dentro e fuori dal campo. Una squadra che cerca di finire onorevolmente il campionato. Dall’altra parte un Nardò fiaccato da una crisi generale. Un presidente dimissionario, stipendi non pagati (che vergogna presidente, la fine di un mito) e disagi di vario genere. Invece è stata una partita combattutissima e avvincente.

Poco pubblico sugli spalti. Una ventina i materani al seguito. Qualche presenza casaranese tra i baby ultras neretini. Il Nardò con gli uomini contati. Il Matera si permette il lusso di lasciare in panchina Vittorione Insanguine. La prima occasione da gol è dei lucani. Contropiede manovrato e palla in mezzo per Di Giannatale. Tocco al volo ma è pronto Bruno alla deviazione plastica. Il Toro reagisce e con due azioni in fotocopia Alessandrì lancia Castillo a rete. Il primo tiro è alto, il secondo è bloccato dal portiere. Niente da fare la concretezza non è la dote di Castillo. Lo sapevamo.

Il primo tempo è equilibrato e ben giocato dalle due compagini che si equivalgono anche nelle azioni pericolose. Ancora Di Giannatale in contropiede con un Bruno molto reattivo. Nel finale è Moschella a provarci con due calci di punizione da fuori. Uno sfiora il palo, l’altro piega le mani di Saviano ma non trova nessun granata pronto alla ribattuta.

Al 7’ del s.t. passa il Matera. Uno svagato Campanella perde banalmente palla in disimpegno regalando un angolo ai materani. Cross dalla bandierina e gol di Donadoni. Ancora un volta una partita in salita. I granata accusano il colpo e vacillano in contropiede. Al 27’ vanno vicini al pari. Un tiro di Moschella attraversa tutta l’area e sta per entrare in porta, ma Viggiano involontariamente devia fuori. Entrano in campo Cornacchia e Annicchiarico al posto di Campanella (inguardabile!) e De Razza. Nel finale Voglino sostituirà Toledo. Il Nardò non demorde grazie alla verve di un Protano sempre molto concreto e generoso e all’inventiva di Alessandrì. Al 40’ il match si acende. Punizione di Alessandrì e palla che si infila sotto l’incrocio dei pali. 1-1. L’incubo della sconfitta sembra svanire. Palla al centro il Matera avanza. Cross in area e clamoroso svarione di Moschella. Colpo di testa di Garrone e 1-2. Da non crederci.

Sembra finita, ma il Toro non si arrende. Ancora una punizione dal limite per il Nardò. E’ il 90’. Gran botta di Moschella respinta da Saviano. Castillo piomba come un falco e di testa mette in rete. 2-2. Il recupero è ancora vibrante prima il Nardò in contropiede e poi il Matera su un’azione insistita sfiorano il gol del k.o. Finisce pari. Giusto così. Una partita che avrebbe meritato ben altra cornice di pubblico e di attenzione. I granata si guadagnano gli applausi dei fedelissimi. Per il pane è ancora dura…

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