NARDO' - GUIDONIA 1-0



IL NARDO' CONCEDE IL BIS
NARDO' - GUIDONIA 1-0
Rete al 43' Orlandini su rigore

NARDO’ (4-2-3-1) GUIDONIA Circello Angelucci Inguscio Rambaldo Toma Castelluccio Schito Bucciarelli Previderio Davello (Salvati) Branà (82’ De Rinaldis) Lolli (Minelli) Volturo Martellazzi Orlandini (87’ Cornacchia)Colantoni Corallo Capodaglio (Parisi) Merola (66’ Savino) Ciccarelli Fumarola Zanchi All. Nobile All. Pochesci
Quello che non t’aspetti. Il Nardò in testa a punteggio pieno dopo due giornate. Due vittorie consecutive iniziali, ricordo che si perde nella notte dei tempi. 1500 spettatori che tornano allo stadio dopo le orribili magre della passata stagione. Un gruppo di giocatori strappati per necessità all’Eccellenza oggi protagonisti dell’insperato rilancio calcistico neretino. Un ex-nazionale under 21 (oggi trentunenne) che si propone come protagonista e leader in una squadra operaia.

Questo è il Nardò versione 2003-04. Una squadra ancora in allestimento, ma che già sta facendo vedere delle buone cose sotto il profilo dell’impegno e del sacrificio (parole sconosciute per Castillo e soci) e che sa stare in campo con giudizio non disdegnando delle buone giocate individuali e corali.

Sicuramente è troppo presto per giudicare la sostanza e le prospettive di questa squadra, ma è innegabile che le premesse sono veramente incoraggianti.

Col Guidonia non è stata una partita troppo gradevole sotto l’aspetto estetico. Molti errori da entrambe le parti e forse un po’ troppa animosità soprattutto da parte laziale. Il Nardò comunque ha fatto vedere le cose migliori. Nobile ha subito mandato in campo Orlandini e per questo ha modificato il modulo almeno in chiave di costruzione del gioco. Un 4-2-3-1 un po’ troppo sfilacciato e poco propulsivo sulle fasce, illuminato dalle giocate palla a terra di Orlandini e Corallo e ben supportato da un Volturo inaspettatamente combattivo, accompagnato da un grintosissimo Branà. Ancora troppo isolato e impalpabile Fumarola in attacco, mentre Merola è sembrato troppe volte avulso dalla manovra. Bene Inguscio e Previderio sulle fasce almeno in chiusura.

Gli episodi più importanti vedono il Guidonia non approfittare di due clamorosi buchi difensivi. Un rimpallo smarca Capodaglio al 15’ davanti a a Circello, ma il 9 laziale spedisce di poco a lato. Pochi minuti dopo Circello manca una facile presa, ma nessun avversario è pronto a mettere in rete. I granata sono pericolosi con un tiro al 16’ di Fumarola parato da Angelucci e scampati i pericoli crescono nel finale di tempo.

Volturo prende in mano le redini del gioco e prima imbecca Fumarola (tiro debole parato) poi lancia in corridoio Inguscio. Il piccolo terzino granata sguscia nelle maglie difensive laziali e guadagna un calcio di rigore per fallo di mano. Sul dischetto va Orlandini, gran tiro sulla destra del portiere e gol. Il Nardò insiste e trova una punizione fuori area molto decentrata (il fallo su Corallo era parso dentro…) Orlandini taglia verso il secondo palo ma la palla batte sulla traversa tocca il terreno e torna in campo. Sul rimpallo calcia al volo Corallo, sulla traiettoria sporca entra Fumarola che sfiora quel tanto per ingannare il portiere e la palla finisce in rete. Bandierina alzata e fuorigioco tutto da interpretare.

Il secondo tempo ha poco da dire. Il Nardò rinuncia a costruire e vivacchia sulle sgroppate di Orlandini e Corallo. Il Guidonia si mostra molto combattivo ma poco lucido e tecnicamente modesto. La difesa neretina tiene nonostante qualche sbavatura individuale e gli unici pericoli vengono da qualche punizione dal limite (mal calciata) e da qualche mischia su palloni buttati nel mucchio.

Il triplice fischio riconsegna i granata al tuffo sotto i supporters. Un rito che sembrava ormai dimenticato per una tifoseria ritrovata.

Commenti