NARDO' - CASSINO 1-0

Corallo-gol colpisce ancora e il Nardò sogna
NARDO' - CASSINO 1-0
Rete al 66' Corallo
Spettatori 1000 circa, giornata mite, terreno in non perfette condizioni

NARDO' CASSINO Leopizzi D'Aguanno Cornacchia Modesto Schito Grosso Toma Milano Inguscio Viscardi (Sarnelli) De Rinaldis Raia Volturo Liquori (Calabrese) Mele Carcione Corallo Aiello (Colapietro) Fumarola (82'Branà) Rallo Zhabov(46'Orlandini) Izzillo all. Nobile all. Capaccione
E quattro. Quattro vittorie consecutive in casa non si vedevano dai tempi di Santin. Il Nardò operaio di Nobile come il Nardò miliardario di qualche anno fa. Impressioni. Tutt’altra consistenza e tutt’altra mentalità anima il Nardò attuale. Anche contro il Cassino i Granata hanno sofferto, ma alla fine hanno vinto. Non casualmente.

Il Nardò ha dato prova di compattezza, di spirito di sacrificio, di acume tattico e concentrazione e sull’unica palla gol della partita ha colpito. Non casualmente. I progressi dei ragazzi di Nobile sono sotto gli occhi di tutti. All’equilibrio tattico si accompagna una condizione atletica e psicologica invidiabile. Pochissimi i palloni sprecati. Non si brilla per genio calcistico ed inventiva, né ci si spella le mani per giocate funamboliche, ma onesto calcio fatto di agonismo e sudore. Il pubblico neretino comincia a capirlo (e ad apprezzarlo). Se a questo si aggiungono un paio di giocate pregevoli di Orlandini e Corallo ci scappa il gol (e la vittoria). E così è stato.

La partita non è stata certo da esteti del calcio. Ha riservato le emozioni quasi tutte nel finale.Nobile ha schierato dal primo minuto Mele e Zhabov che hanno esordito davanti al pubblico di casa. Sfortunata la prova del bulgaro, costretto ad abbandonare dopo 45’ per il riacutizzarsi di un dolore al piede. Sufficientemente positiva la prova del ragazzo ex-casaranese che ha sostituito Previderio. Poche le occasioni da gol e non solo per colpa del bunker cassinate o per l’incapacità dei neretini di sfruttare le fasce. Il terreno fangoso e dissestato (dopo il doppio match di 15 giorni fa) ha condizionato pesantemente le giocate rasoterra costringendo le due squadre al gioco aereoe rimpallato.

I granata si fanno pericolosi solo su calci piazzati. Per due volte le incursioni di Zhabov vengono fermate fallosamente. Per due volte Corallo manda di poco al lato dai 30 metri. La palla gol più nitida del p.t. è dei laziali. Alla mezz’ora Carcione raccoglie una corta respinta della difesa granata e batte a colpo sicuro. Solo una provvidenziale deviazione di Fumarola sposta il pallone di quel paio di centimetri per sventare un gol fatto.

Nel s.t. si rivede Orlandini. La mezzala ex-Milan si posiziona sull’out sinistro facendo decentrare Corallo sull’out opposto. Fumarola perde il punto di riferimento centrale, ma trova più spazi. Il Nardò alza il ritmo del match innescando Inguscio e Mele sulle fasce. Orlandini, ancora non al meglio, calamita su di sé le ripartenze granata e allarga le maglie della difesa laziale con aperture sul fronte opposto per Corallo. Proprio da una giocata simile nasce il gol. Al 22’ la sciabolata di Orlandini viene appena deviata dalla testa di un difensore, lo spiovente viene domato da Corallo. Palla a terra e puntata decisa verso la porta. Finta a destra e tocco a sinistra. Ancora un bellisimo gol. Il quarto per Corallo. Applausi per lui e per l’intuizione di Orlandini.

Gli ultimi 20’ mettono alla prova la capacità di contenimento della squadra granata. Salgono in cattedra Cornacchia e Schito. Toma e Inguscio tamponano sulla destra. De Rinaldis e Volturo riscattano una prova incolore sul piano della costruzione, sacrificandosi in copertura. L’ingresso in campo di Branà al posto di Fumarola rinforza le fila nella zona centrale. L’unico pericolo per la porta neretina arriva al 43’, ma il colpo di testa di Izzillo trova Leopizzi pronto alla parata.

Il Nardò vince ancora, supera la Pro Vasto e mantiene il passo di Manfredonia e Isola Liri. La crescita dell’11 di Nobile è un dato di fatto. I risultati ci danno ragione. La classifica ci sorride. Viviamo alla giornata. Sognare non costa nulla.



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