NARDO' - BITONTO 1-0



UN GRAN GOL DI VOLTURO DECIDE IL MATCH
NARDO' - BITONTO 1-0
Rete al 70' Volturo.

NARDO’ BITONTO Leopizzi Bruno Inguscio Ronzullo Previderio Roselli Volturo De Gennaro Cornacchia Latorre Schito Loconsole Annicchiarico Dell’Oglio De Rinaldis Sardella (75’ Ricciardi) (83’ Salvemini) Fumarola Gesuito (69’ Cantatore) Corallo Zago Rucco (65’ Savino) Ferrante All. Nobile All. Ragno
Un Nardò non bello, ma essenzialmente pratico, riprende la marcia verso l’alta classifica, tenendo d’occhio la 13.a posizione ora a +6. Un terzo posto in affollata coabitazione di tutto prestigio, viste le premesse del campionato.

Nobile doveva fare a meno di Orlandini, ancora acciaccato e schierava Annicchiarico come seconda punta. Volturo sacrificato in difesa per dare spazio a Rucco e De Rinaldis a centrocampo. Cornacchia preferito a Toma, per il resto confermato lo schieramento base. Il Bitonto dell’ex Ragno si disponeva con un prudente 4-5-1 presentando la vecchia conoscenza Gesuito.

Erano i bitontini a partire col piede giusto. Buon pressing alto, puntuali diagonali di marcatura e buon possesso di palla. Di tiri in porta , però, neanche a parlarne. Nonostante la supremazia territoriale era il Nardò ad avere una chiara occasione da gol con Annicchiarico. Il giovane attaccante smarcato da un assist di Fumarola, si trovava di fronte a Bruno e 3 metri dalla porta, ma tirava centralmente addosso al portiere barese. Il Nardò cercava di alzare il ritmo e si faceva vedere più spesso nell’area barese, ma senza creare particolari pericoli. De Rinaldis non riusciva a imbastire il gioco a centrocampo, Previderio e Inguscio in giornata di scarsa vena non appoggiavano la manovra esterna, così erano i lanci lunghi di Volturo e Schito ad alimentare il terzetto offensivo costringendo Fumarola ad uno sfiancante lavoro di sponda e Corallo a lunghe rincorse infruttuose. Il primo tempo si chiudeva con l’unico tiro dei bitontini con l’ex fiorentino Dell’Oglio che approfittava di un errato disimpegno di Volturo per impegnare Leopizzi.

Il secondo tempo riparte con venti minuti di calcio ruminato, senza conclusioni, senza particolari giocate. Attorno al 20’ la svolta. Il Nardò cresce, o forse meglio dire il Bitonto cala e arretra il proprio baricentro. Ora i granata riescono a portare il pressing in campo avverso. Loconsole viene costretto al fallo, ed essendo già ammonito, viene espulso. Nobile legge bene il momento e fa salire Volturo a centrocampo, inserisce Savino sulla destra al posto di Rucco. La squadra si compatta e comincia a spingere sulle fasce. Al 25’da una (rara) proiezione offensiva di Previderio nasce il gol. L’esterno granata fa partire un gran tiro al volo, Bruno è costretto alla respinta di pugno, ma disgraziatamente per lui il pallone arriva dalle parti di Volturo. Il capitano granata colpisce di collo pieno al volo infilando inesorabilmente l‘angolino basso alla destra del portiere. Una delle reti più belle viste al Comunale.

Il Bitonto cerca di reagire, ma vuoi per l’inferiorità numerica, vuoi per un prevedibile calo fisico non riesce a produrre che un pugno di calci d’angolo prontamente sbrogliati da Leopizzi. Solo su un calcio di punizione dal limite i bitontini inquadrano la porta, ma ancora Leopizzi neutralizza in due tempi. Il finale vede il Nardò ad un passo dal raddoppio, prima con Fumarola, poi con Savino e Annicchiarico. Nessuno riesce a pescare il guizzo vincente. La vittoria è cosa fatta dopo quattro minuti di recupero.

Una vittoria tonificante che proietta il Toro nella zona play-off. Domenica scende al Comunale l’ambizioso Manfredonia di Carrano, mentre Nobile potrà giocarsi le carte Orlandini e Zhabov. Una sfida fondamentale per i destini di entrambe le squadre.

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