NARDO' - ASC POTENZA 1-1

 UN NARDO' PRESUNTUOSO SI SMARRISCE NEL FANGO

  • NARDO' - ASC POTENZA 1-1
  • Reti. al 47' Castillo, all'87' Vitaglione

NARDO’	                ASC POTENZA
CIRCELLO	        ROMAGNINI
MARINELLI	        DI NAPOLI (GUADAGNO)
CAMPANELLA	        VOLTURNO
MOSCHELLA	        ALTAROCCA
STAFICO	                ZAVARONE
PROTANO	                CURIONE
LONGO	                LOLAICO
CAVALLO (60’ STASI)	FELICI  (PANNOZZO)
CASTILLO	        VITAGLIONE
ALESSANDRI’ (55’VOGLINO)SELVAGGIO
MINIERI (60’ TOLEDO)	D’ISIDORO (BRIGANTE)
A disposizione	
BRUNO	                LAURITA
PETRELLI	        VACCARO
CORNACCHIA 	        PAOLUCCI
VIGGIANO	        CRAVOTTA
ALL. LAZIC	        ALL. ARLEO
Il Nardò manca la partenza lanciata. I granata si impantanano nel match d’esordio con l’ASC Potenza di Volpone-Arleo e frenano i facili entusiasmi di un pubblico voglioso di riscatto. Il Nardò sbaglia l’approccio e l’interpretazione del match. Terreno allentato e avversari robusti e determinati richiederebbero un gioco di sostanza e di sacrificio, mentre la truppa di Lazic si lascia andare a leziosismi e inutili preziosismi senza piantare decisamente i tacchetti nel fango.

Il Potenza2 parte, bene e dopo 2’ crea una grossa occasione con Vitaglione ma il pallone si adagia A pochi cmt dal palo di Circello. Il Nardò cerca di reagire, ma è chiaramente in difficoltà a centrocampo dove l’inferiorità numerica è evidente e il solo Protano si sacrifica a tamponare le continue falle. Al 17’ comunque il Nardò sfiora il gol. Calcio d’angolo per Castillo che in acrobazia impegna il bravo Romagnini. Palla respinta, colpo di testa dell’argentino e trasversa sfiorata. Gli eroi della Coppa Italia Cavallo, Minieri ed Alessandrì sembrano trasformati. In peggio. Cavallo gioca al passo, rallenta il gioco, non dà respiro alla manovra e soprattutto si fa continuamente saltare dai centrocampisti avversari. Minieri si isola sull’estrema sinistra. Non appoggia l’azione dei centrocampisti e complice il fango diventa facile preda dei difensori. Alessandrì si abbandona a giocate impossibili nel fango, prendendo botte senza mai scambiare con Castillo.

Il gioco dei granata procede a sprazzi. Il Potenza non molla e al 29’ va ancora vicino al gol. Contropiede di Selvaggio che infila centrocampo e difesa granata con troppa facilità e tira. Circello respinge coi piedi, Selvaggio riprende di testa ma mette fuori. Il Nardò finalmente si scuote. Alessandrì tenta di sorprendere Romagnini con un tiro troppo lento. Minieri batte un calcio di punizione preciso ma prevedibile. Castillo sfrutta un buco difensivo avviandosi in solitaria verso la porta ma si fa anticipare dal portiere. Dal calcio d’angolo nasce il gol. Palla spizzicata da Stafico e schiacciata vincente di Castillo. Neanche il tempo di sistemarsi che il Nardò sfiora il raddoppio. Palla recuperata da Longo che si distende sulla fascia, crossa lungo magistralmente per Alessandrì che calibra due centimetri largo. Finisce il p.t tra gli applausi.

Il primo quarto d’ora del s.t. è di marca neretina e si concretizza con un tiro da fuori di Castillo parato da Romagnini. Al 15’ ala scena madre della partita. Buco della difesa neretina, Vitaglione si invola verso Circello e Moschella lo stende senza pietà. Fallo da ultimo uomo ed espulsione. Il Potenza batte la punizione ma Circello è pronto. Sul successivo angolo Zavarone colpisce il palo. Il Nardò trema.

Lazic corre ai ripari. Fuori l’evanescente Minieri per Toledo. Dopo pochi minuti esce Alessandrì ed entra Voglino. Cavallo inspiegabilmente dirottato sulla fascia. Il Nardò patisce l’inferiorità numerica e lo squilibrio tattico. Altra sostituzione dentro Stasi per Cavallo, Protano va sull’esterno. Lazic alterna quattro uomini in 15 minuti per ricoprire un ruolo. Uno spreco. Inaccettabile. Vedendo Castillo abbandonato a se stesso in avanti. Il Nardò stringe i denti ma sull’ennesima punizione dal limite capitola. Vitaglione pennella a fil di palo, Circello può solo guardare. Il finale vede un Nardò recriminare per un evidente fallo su Castillo e un pericoloso pallone vagante nell’area neretina. Finisce 1-1. E’ tempo di riflettere. E’ tempo di ritornare umili.

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