CAVESE - NARDO' 1-0

 NARDO' ANCORA A MANI VUOTE

  • Sempre più grave la crisi neretina
  • CAVESE - NARDO' 1-0
  • Rete: al 37' Bisogno

CAVESE	               NARDO’
Morello	               Negro
Papaleo	               Tridente (Ricchetti)
Di Giorgio (Marcosano) Giansante
Abate	               Berardi
Altamura	       Marzini (Germano)
Bisogno (Farrugia)     Ruggiero
Scarpa (Mascioli)      Passalacqua (Taurino)
Lo Bue	               Catelli
Vadacca	               Gentili
Levacovich	       Cichella
Righi	               La Notte
	
Viola	               Bruno
Rovolta	               Previderio
Marcatti	       Marcucci
Tauà	               Presicce
	
	
All. Russo	      All. Lombardo
Commento dell’ennesima sconfitta neretina. I granata tornano ad essere ultimi in classifica dopo aver giocato una gara generosa ma ancora una volta infruttuosa. A Cava si è rivisto il Nardò balbettande delle ultime partite. La Cavese è andata a nozze. Righi, Levacovich, Lo Bue e il redivivo Scarpa perforano a ripetizione l’inedita difesa a 5 di Lombardo. Negro e un po’ di fortuna ci tengono a galla. Alla mezzora un tiro di Passalacqua rimpallato da un difensore testimonia la presenza in campo delle maglie granata. Ma la Cavese riparte all’attacco e su assist di Vadacca segna il baby Bisogno. Prima dell’intervallo altre due occasioni di marca cavese sfumano di poco. Nel s.t. entra Ricchetti al posto di Tridente. Il Nardò passa al 4-3-3. Si rischia in più occasioni di subire il raddoppio. L’iniziativa però è di marca neretina. Ricchetti e Passalacqua sembrano ispirati. Cichella riceve due assist dall’ex-foggiano ma non riesce a segnare. Ancora un assist di Ricchetti per Berardi, ma il portiere è sveglio. Finale tutto granata. Di Passalacqua l’occasione-gol, ma il suo tiro viene salvato sulla linea. Si torna a casa ancora a mani vuote. Il Nardò delude ancora. Non sono bastati gli innesti dei nuovi, Marzini, Gentili e Taurino e il recupero di Tridente e Ricchetti. Al Nardò manca la personalità, lo spirito di corpo, la coesione. Doti che si acquisiscono col tempo e con i risultati. E il tempo non c’è quando domenicalmente si è chiamati a lottare per il punto. Non ci sono i risultati. Non c’è un modulo tattico preciso. Non c’è un allenatore convinto e convincente che questa salvezza si possa mai ottenere.

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