BITONTO - NARDO' 0-1

 Nardò più forte del vento e del Bitonto.

  • BITONTO - NARDO' 0-1
  • Rete al 2' Zhabov
  • Spettatori 1000 circa con rappresentanza neretina

BITONTO	                NARDO’
Vitucci	                Leopizzi
Ronzulo	                Inguscio
Loconsole	        Previderio
De Gennaro	        Di Giorgio (36’Cornacchia)
Latorre (70’Carriero)   Schito
Tridente	        Muci
Dell’Oglio	        Branà
Sardella (60’Ricciardi)	Volturo
Insanguine	        Corallo (79’ De Rinaldis)
Puca (60’Angelastro)	Annichiarico
Gesuito	                Zhabov
	
All. Ragno	       All. Nobile
Fiducia ripagata. Il Toro torna da Bitonto con una vittoria pesantissima e si riprende la testa della classifica. Un campionato sempre più avvincente ed incerto, vede ancora al comando i Granata seppure in coabitazione col Bojano. Annullato nel giro di due partite il ritardo di quattro punti dai molisani. Nardò, Bojano, Manfredonia e Pro Vasto lotteranno fino in fondo per il passaggio in C2. Sembra invece tagliata fuori l’Isola Liri dopo l’ennesima sconfitta nel girone di ritorno.

A Bitonto è stata dura lottare non solo contro i neroverdi, ma anche contro un vento impetuoso che specialmente nel primo tempo ha messo in crisi la solida retroguardia neretina e ha esaltato le doti del sempre più decisivo Leopizzi. La partita ha visto il Nardò andare subito in gol. Un lungo lancio dalle retrovie granata veniva maldestramente intercettato dal portiere barese Vitucci, ne approfittava Zhabov per mettere in gol con un tocco nella porta incustodita. Zhabov rientrava così alla grande e subito si rifaceva da un lungo digiuno e dalla brutta prestazione di Monterotondo.

I Granata si trovavano così nella migliore condizione possibile per gestire al meglio il match. L’assetto difensivo a sette reggeva bene l’urto dei locali, così i pericoli venivano soltanto da conclusioni dalla distanza. Si incaricava il redivivo Vittorione Insanguine a mettere in difficoltà Leopizzi. Per ben tre volte nel primo tempo l’attaccante ex-fasanese ci prova dai 40 metri. Il vento favorevole trasforma gli spioventi di Insanguine in siluri simil-Mihajlovic. Leopizzi è bravo in tutte le circostanze a deviare sopra la traversa sfoggiando interventi plastici a ripetizione.

Al 45’ i bitontini sfiorano il gol. Gesuito (sì, proprio lui il Giusto-boy), crossava in area per la testa di Puca. Tocco a colpo sicuro, ma Leopizzi si inarca e devia il pallone sulla traversa. Grande parata. Si va negli spogliatoi con un preziosissimo vantaggio da difendere con vento a favore nella ripresa. E non è poco.

I bitontini perdono l’arma in più del tiro dalla distanza e sembrano più prevedibili, ma ora ci prova anche il Nardò. Prima Zhabov sfiora il gol deviando al lato un invitante cross, poi Branà si produce in un pericoloso pallonetto che sfiora la traversa. I baresi continuano a macinare gioco fino alla fine, risultando però troppo lenti e prevedibili per l’attenta difesa neretina, non a caso la migliore del girone. Gli ultimi minuti vedono la sostituzione di Corallo, impegnatosi in un logorante gioco di contenimento e rilancio, e chiaramente sacrificato alla causa.

La fine del match consegna gli undici granata all’abbraccio dei neretini giunti a Bitonto. Tre punti che riagganciano il Nardò al vertice del campionato e che lo pongono nelle migliori condizioni per affrontare la durissima trasferta di Manfredonia. Tutto può ancora succedere. Tutto si può ancora conquistare.


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